Durante l’evento di Network Marziale che si è svolto a Firenze il 9 e il 10 Novembre, ho deciso di inserire nella mia presentazione un personaggio molto noto, quello di Eric Schmidt.
Eric Schmidt parla spesso della titubanza che ha avuto la prima volta che qualcuno gli ha raccomandato di lavorare con un coach.
Perché è così importante avere un Coach?
Dopotutto, perché un amministratore delegato di un’azienda di livello mondiale avrebbe bisogno di un coach?
Quando Schmidt ha iniziato a lavorare con Google alla fine del 2001, John Doerr, uno dei primi investitori, lo ha chiamato per dire: “Bill lavora con le nostre aziende. È bravo nell’essere coach e mentore”.
Schmidt però restava molto scettico al riguardo e disse di non aver bisogno di queste cose.
John continuò ad insistere dicendo che come “i giocatori di tennis hanno allenatori, forse ne aveva bisogno anche lui”.
Il Bill citato da John Doerr è Bill Campbell, ex direttore di Apple e CEO di Intuit, che spesso è stato indicato come “allenatore” in parte grazie al suo background come coach di football della Columbia University e anche per il suo ruolo di confidente, mentore e allenatore dell’élite tecnologica della Silicon Valley.
Ciò che risalta non è solo il ruolo di Bill come coach dei titani del settore tecnologico, ma soprattutto il fatto che, pur non essendo un mago tecnico sapeva comunque come risolvere i problemi umani e motivare le persone!
In un mercato in cui le menti ingegneristiche e il portafoglio di brevetti sono fin troppo importanti, Coach Campbell eccelleva per un EQ (Emotional Intelligence) altissimo e per la sua conoscenza di persone e cultura.
Osservazione: la prima regola del Coach.
Secondo ciò che racconta Eric Schmidt, Campbell era solito parlare molto poco durante le riunioni dello staff e si limitava solamente ad osservare. Questo gli lasciava intuire che sarebbe stato un buon coach in qualsiasi settore.
Inoltre Shmidt ricorda che Bill Campbell ha fatto “andare” Steve Jobs: suo mentore, il suo amico, il protettore e sua fonte di ispirazione.
Dalle diverse interviste che sono state fatte a Steve Jobs infatti è sempre emerso che la fiducia in Campbell era più forte di quanto lo fosse verso chiunque altro.
L’intuizione che alcuni dei leader più intelligenti e di maggior successo al mondo trovassero un valore incredibile nel lavorare con un Coach è un segno indicativo che anche altri potrebbero trarne beneficio.
Eric Schmidt fa un ulteriore passo avanti e arriva alla conclusione che tutti abbiano bisogno di un COACH.
Infatti dice: “Sono d’accordo, tutti potremmo trarre vantaggio dal lavorare con un coach in momenti critici della nostra vita. Sicuramente non è necessario essere affiancati in maniera costante dalla figura di un coach, al contrario, quando si vive in un momento in cui la posta in gioco è alta oppure ci si trova davanti ad un bivio nella strada della vita, il coaching può essere incredibilmente prezioso.”
Perché proprio Eric Schmidt?
Eric Schmidt pur essendo un personaggio di grande successo è riuscito a comprendere l’importanza di avere al proprio fianco un mentore pronto a consigliarlo e indirizzarlo verso la strada più giusta per raggiungere l’apice del successo.
Se stai cercando di costruire una carriera (affari, stile di vita) di cui vuoi essere orgoglioso vale la pena di trovare qualcuno con cui lavorare, che possa osservare ciò che stai facendo e ti ponga domande difficili per aiutarti ad essere migliore e aiutarti a fare più di quanto tu hai sempre creduto che fosse possibile.
Cosa può fare per te un Coach?
- punterà a darti ottimi consigli per sbloccare la saggezza interiore che è dentro ognuno di noi e farti così notare i punti ciechi che potrebbero rimanere nascosti e trattenerti nella difficoltà;
- ti aiuterà a vederti come gli altri ti vedono;
- ti aiuterà a vedere quando le tue azioni non sono in linea con i tuoi obiettivi e la tua visione personale.
L’elenco può essere breve come lunghissimo.
Un Coach non lavora in maniera standard.
Personalizza le sue azioni su di Te così da portarti a performare come hai sempre desiderato.
Comunque piacere! Sono Nicola Colonnata.
Se vuoi saperne di più su di me ti invito a leggere la mia BIO.
Al tuo successo!