Alzi la mano chi ancora non sa che il Surf è una delle mie più grandi passioni!
Ho sempre avuto la grande fortuna di vivere vicino al mare e quindi la possibilità di tuffarmi ogni volta che ne sentissi il bisogno.
Ecco perché oggi ti parlo di Andy Irons.
Una leggenda nel mondo del surf.
Chi era Andy Irons?
In ogni generazione di surfisti vi sono alcuni grandi talenti, ma tra loro, normalmente ce ne sono solo uno o due che emergono per rappresentare il surf di quel periodo.
Andy aveva qualcosa di speciale, veniva dal niente e non l’ha mai dimenticato.
A 8 anni gli regalarono la sua prima tavola da surf e dalla prima onda che è riuscito a cavalcare non ha mai più smesso di voler surfare.
In acqua si dimenticava dei problemi, non ci pensava.
Il surf era la sua ancora di salvezza.
L’oceano il suo posto sicuro.
A prima vista, la vita di Andy Irons sembra incarnare l’American Dream in chiave surf.
In KISSED BY GOD, il film documentario a lui dedicato, incontriamo un atleta straordinario, che ha cambiato per sempre il mondo del surf e che nella vita come sulla sua tavola era in competizione prima di tutto con se stesso.
Cresciuto in una situazione difficile, all’improvviso a circa 17 anni, si ritrova con un sacco di sponsor e di soldi, girava il mondo insieme al fratello minore, senza lasciarsi sfuggire nessuna coppa e nessun party, senza genitori o adulti che gli dicessero cosa fare.
Le passioni che ti salvano
Quello che mi ha sempre colpito della vita di Andy Irons è che la sua passione è diventata la sua fortuna.
Da bambino soffriva di dislessia, in classe aveva l’insegnante di sostegno e come raccontano i suoi genitori in KISSED BY GOD spesso si sentiva stupido e inadeguato:
Sono d’accordo su quanto dice la gente, sono stupido, non posso imparare!
Spesso scattava e non riusciva ad esprimere le sue difficoltà, ma c’era un luogo in cui tutto spariva: l’oceano.
Andy amava l’oceano e il surf era la sua passione.
Lì riusciva ad esprimere tutto il suo genio.
Lì si poneva obiettivi e lì riusciva a raggiungerli.
Tutti i giorni si alzava e surfava, oppure guardava video sul surf, si confrontava con altri surfisti, cercava onde incavalcabili.
Il surf è il mio biglietto vincente.
Quando entro in acqua e salgo sulla tavola mi sento molto meglio, mi dimentico di tutto. È una specie di terapia. Anche se ho avuto una giornataccia, mi basta mettermi a surfare e tutto sembra bello. Dire che il surf è parte della mia vita è troppo riduttivo e svilente. Per me c’è sempre stato nel bene e nel male. I genitori divorziano, non importa. Mio fratello è un idiota, non importa. Mi basta entrare in acqua e compiere qualche bella evoluzione ed è come se fosse la prima volta che lo faccio. È questo che mi spinge a rientrare in acqua, la speranza di tener viva quella sensazione.
Così passò dall’essere un ragazzo sregolato, con un’autostima bassissima, che si ubriacava dopo ogni sconfitta a sviluppare un mentalità vincente che serviva a vincere un campionato mondiale.
Dedicati a ciò che ami
Ecco quello che ammiro e che in qualche modo condivido.
Per me non è stato il surf, che vivo come un hobby che mi fa stare bene, ma il WING TIUN.
Ci sono stati momenti nella vita in cui il WING TIUN mi ha salvato.
Mi sono allenato giorno e notte, partendo da zero, praticandolo e insegnandolo in un garage in cui mi sono anche trovato a vivere.
Nei momenti difficili il Wing Tiun è stata la mia ancora, allenandomi e insegnando ai miei allievi sono sempre riuscito a ritrovare equilibrio e motivazione.
#leggi anche “La motivazione è energia”.
Quando stai facendo ciò che ami, il tempo sparisce, i problemi e le preoccupazioni vengono ridimensionati.
Il resto del mondo diventa un rumore di sottofondo e riesci finalmente a vivere il qui e ora e a goderti a pieno ciò che stai facendo.
Ecco perché è fondamentale seguire le proprie passioni.
Trova il coraggio di seguire i tuoi sogni
Aggiungi alla passione un altro ingrediente essenziale per poter arrivare in alto e realizzare i tuoi sogni : il CORAGGIO.
Ci vuole CORAGGIO per affrontare onde alte metri, ci vuole coraggio per rialzarsi e rimettersi sulla tavola dopo le cadute e le sconfitte, ci vuole coraggio per VINCERE le TUE PAURE.
#leggi l’articolo “Come combattere le tue paure”.
Sì perché il coraggio è riconoscere la propria paura ma decidere di provare comunque, rischiare di sbagliare ma andare avanti.
Oggi sono molte le paure che dobbiamo affrontare.
Alcune reali, altre create da noi stessi.
Quello di cui però dobbiamo veramente avere paura, è l’incapacità di affrontare i nostri timori che ci imprigionano e che ci impediscono di muoverci in libertà.
Ecco perché il nostro più grande avversario siamo noi stessi.
Andy Irons non è stato solo un surfista professionista, ma un atleta con una grande passione che ha sempre cercato di andare oltre i suoi limiti e quelli del suo sport.
Al suo coraggio e al tuo coraggio!