Ne Il libro dell’alchimia interiore di Osho si legge:
Tutti i budda di tutti i tempi hanno dato questo semplice insegnamento.
Sii e non cercare di diventare.
Tutta la tua vita è racchiusa in queste due parole, essere e diventare.
Essere è illuminazione, diventare è ignoranza.
Però ti hanno sempre insegnato a diventare questo o quello.
La mente è tanto furba, le vie dell’ego cosi sottili, da trasformare in mete
Dio, il Nirvana, e l’illuminazione.Ma queste non sono mete da raggiungere, non le puoi raggiungere,
la mente tesa al raggiungimento è l’UNICA BARRIERA.Il Nirvana , l’Illuminazione, la Verita, Dio, sono già presenti.
Devi solo abbandonare la mente tesa alla ricerca,
devi solo dimenticare l’idea di viaggiare da questo punto a quello,
devi semplicemente rilassarti ed esistere,
allora realizzi ogni cosa.
Tutti noi facciamo uno sforzo incredibile per diventare la persona che idealmente pensiamo di dover diventare in un futuro prossimo.
Sicuramente l’intento è giusto, ma spesso è un modo di pensare che non è sostenibile per un cambiamento reale nel tempo.
Qual è la differenza tra essere e cercare di diventare?
A prima vista, queste potrebbero sembrare le stesse cose quando in realtà sono completamente diverse.
Cercare di diventare è una dura battaglia con la resistenza.
Non solo non ci vediamo come il tipo di persona che vorremmo essere, ma pensiamo anche che l’unico modo per diventare quella persona sia provare con una sorta di mentalità “forzata”.
La maggior parte delle persone che cercano di diventare qualcun altro spesso non lo diventano mai perché costringono in modo quasi nevrotico le cose a cercare di andare a modo loro.
Inoltre, la parola PROVARE indica il fatto che queste persone non sono completamente impegnate nel processo per diventare il tipo di persona che vorrebbero essere.
Qual è la differenza fra provare e fare?
Provare implica una mancanza di pieno impegno.
Fare implica un impegno totale.
Quando si tratta di essere il tipo di persona che idealmente ti vedi non c’è nessuna forzatura.
L’unica via è lasciar andare tutto ciò a cui sei attaccato e seguire il percorso che ti ispira, che ti emoziona e che porta gioia nel tuo spirito e nella tua mente.
Non ci provi, lo fai semplicemente.
L’essere è motivato da un luogo di amore mentre il tentativo di diventare è motivato da un luogo di carenza.
Queste sono sottili distinzioni, ma fanno la differenza durante il tuo viaggio.
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Come praticare l’essere
L’unico modo che conosco quando si tratta di praticare l’essere è la meditazione consapevole che ci permette di essere e di crogiolarci nella quiete e nel vuoto di quello che è il momento presente.
La meditazione non si pratica quando si ha voglia ma si pratica ogni giorno.
Si pratica per regalare il meglio della vita a noi stessi.
Per calarci nel qui e ora.
Per connettersi ogni giorno con il mondo che ci circonda.
Per ricordarci chi siamo.
Con il tempo e la pratica la tua meditazione diventerà facile.
Ti immergerai nel tuo mondo interiore senza lasciare spazio a nessuna interferenza e comincerai ad aver chiara la tua visione.
Concludi la tua meditazione annotando la tua visione: questo creerà una potente motivazione intrinseca per essere chi vuoi diventare.
Ti lascio con un pensiero sul qual riflettere
Essere è molto diverso dal cercare di diventare.
Uno è lasciare andare l’attaccamento e l’altro è mantenere l’attaccamento.
Diventa consapevole di questo e SARAI.
Buon lunedi del Mentore!