Nello storico discorso di apertura alla Stanford University Steve Jobs sostiene:
Sono stato fortunato, ho trovato quello che amavo fare presto nella vita.
Woz e io abbiamo avviato la Apple nel garage dei miei genitori quando avevo 20 anni.
Se non l’hai ancora trovato, continua a cercare.
Non accontentarti.
Come per tutte le questioni di cuore, saprai quando lo troverai.
Viviamo in un mondo in cui ci viene inculcato che per avere successo nella vita bisogna partire precocemente.
Dopotutto, se non hai trovato la tua “vocazione” a 30 anni, è praticamente finita, giusto?
Se avessi avuto intenzione di farcela, a quest’ora ce l’avresti fatta.
In realtà forse non è proprio così!
Un numero sorprendente di grandi uomini e donne della storia hanno raggiunto il successo nella seconda metà della loro vita.
Da una donna disoccupata, separata e madre single che diventa una scrittrice di successo, al pompiere delle ferrovie che ha trovato una ricetta di “pollo fritto” che invaderà il mondo del fast-food, ecco 5 storie stimolanti dei più famosi “late bloomers” della nostra epoca.
Top Five dei “late bloomers”!
1. McDonald’s e Ray Kroc
McDonalds è stato avviato da Ray Kroc, quando la maggior parte delle persone della sua età andava in pensione.
Ray Kroc aveva 52 anni e era un venditore di macchine per frappè.
Un giorno è capitato in un chiosco di hamburger e anziché vendere la sua macchina ai fratelli McDonald, ha comprato la loro attività.
Dopo pochi anni aveva creato un franchising con più di 200 punti vendita che negli anni ’70 si espanse in tutto il mondo.
Nel film “The founder” ogni mattina ripete il suo credo:
Niente al mondo può sostituire la perseveranza.
Né il talento: che c’è di più comune degli uomini di talento che non hanno successo?
Né il genio: il genio non ricompensato è di fatto un luogo comune.
E neanche l’istruzione: il mondo è pieno di cretini istruiti.
Soltanto la perseveranza e la determinazione sono onnipotenti, dimostrano che niente mai ti potrà sconfiggere, che puoi raggiungere la serenità, una salute migliore ed un’incessante flusso di energia.
Se ti prefiggerai ogni singolo giorno il raggiungimento di questi obiettivi i risultati non tarderanno a manifestarsi in maniera evidente.
Anche se può sembrarti una formula magica, è dentro di te che costruisci il tuo futuro.
La più grande scoperta delle nostre generazioni è che gli esseri umani possono cambiare la loro vita cambiando il loro atteggiamento mentale.
2. Soichiro Honda – Fondatore della Honda Motor Company
Soichiro Honda nasce in una famiglia molto umile, in una piccola provincia del Giappone.
A 15 anni, senza alcuna istruzione, lascia casa e si dirige a Tokyo in cerca di lavoro.
Ottiene un apprendistato in un’officina dove rimane per sei anni, lavorando come meccanico.
A 22 anni ritorna a casa e avvia la propria auto officina.
Negli anni ’40 attaccando un piccolo motore a una bicicletta crea un promotore della moto e successivamente progetta una piccola motocicletta.
Aveva 42 anni quando fondò la Honda Motor Company e, entro 10 anni dall’inizio della Honda, divenne il principale produttore di motociclette al mondo.
Un detto giapponese dice:
Issa la vela con la tua mano più forte.
Questo significa che nella vita bisogna cercare le opportunità per le quali siamo più preparati .
3. Harry Potter e JK Rowling
Oggi molte persone la conoscono come la donna che ha creato Harry Potter.
Ma quello che la maggior parte delle persone non sa è come viveva prima di diventare una scrittrice di successo.
All’età di 28 anni, dopo un matrimonio fallito, un aborto spontaneo e dopo essere diventata una madre single, si ritrova disoccupata, divorziata, senza un soldo e con un figlio a carico.
Ha sofferto di depressione e alla fine si è iscritta al welfare assistito dal governo.
Tuttavia, arrivata ormai al fondo del baratro, ha pensato finalmente a se stessa:
Avevo ancora una vecchia macchina da scrivere e una grande idea…
Nel 1995 termina”Harry Potter e la pietra filosofale“, rifiutato subito dai 12 principali editori del Regno Unito.
Un anno dopo una piccola casa editrice lo accetta offrendole un piccolo compenso e un numero ristretto di pubblicazioni.
Negli anni successivi si è svolta una vera favola.
E non è grazie alle magie di Harry, ma alla sua perseveranza nel non abbandonare i suoi sogni, che JK Rowling è passata dal sussidio di disoccupazione alla classifica delle persone più ricche del Regno Unito in soli 5 anni.
4. Colonnello Sanders e KFC
L’infanzia di Sanders non è stata facile: rimane orfano di padre e fin da piccolo si impegna in lavoretti per contribuire al mantenimento della famiglia.
Nella sua giovinezza, ha svolto molti lavori diversi: dall’agricoltore, al pilota di battelli a vapore, al venditore di assicurazioni.
Continua a saltare di lavoro in lavoro fino a quando a 40 anni la Shell gli offre la gestione di un distributore di benzina.
Si trasferisce dunque nel Kentucky per gestire il distributore e nello stesso momento inizia a vendere pollo fritto nella sua stazione di servizio.
Dato il successo della ricetta del suo pollo speciale, decide di aprire un ristorante.
Sfortunatamente però la costruzione di una grande autostrada rende difficile l’accesso al ristorante, che finisce per fallire.
Sanders ha 65 anni e si ritrova al verde e con il peso dei precedenti fallimenti.
Ciò nonostante non ha intenzione di mollare, vuole puntare su ciò che sa fare meglio, il suo pollo fritto, e decide di creare un franchising.
Parte quindi alla disperata ricerca di una persona interessata a collaborare con lui.
Inizia a girovagare per tutti gli Stati Uniti ma la sua idea viene continuamente bocciata; riceve più di 1000 no, fino a quando riceve il primo si: Pete Harman, un uomo d’affari interessato ad investire nella sua idea.
Nasce quindi il Kentucky Fried Chicken, oggi conosciuto il tutto il mondo come KFC.
Oggi, più di 12 milioni di persone mangiano al KFC ogni giorno in 109 paesi.
Ci sono più di oltre 20.000 ristoranti in tutto il mondo.
E la sua faccia continua ad adornare fantastici secchi del suo prelibato pollo fritto.
5. Kathryn Joosten – Un’infermiera disoccupata che diventa attrice vincitrice di un Emmy Award a 56 anni
Nel 1995, Kathryn Joosten si trasferisce con un membro della famiglia a Los Angeles perché vuole sfondare a Hollywood.
Come la maggior parte delle ragazze che seguono lo stesso sogno senza speranza, non aveva nessun agente, nessun contatto e quasi nulla nel suo curriculum.
Una storia classica se non per il fatto che Kathryn aveva 56 anni e il membro della famiglia era suo figlio.
Kathryn era stata infermiera a Chicago.
Dopo il divorzio si ritrova ad essere una madre single di 40 anni con due figli e tre lavori, che lotta per arrivare a fine mese.
Lavora e contemporaneamente, inizia a prendere lezioni allo “Steppenwolf Theatre” di Chicago e alla fine si diploma in teatro semi-professionale.
Quindi decide di tentare la fortuna a Hollywood.
Fa provini per diversi anni mantenendo nel frattempo la sua famiglia appendendo carta da parati e dipingendo case.
Nel 1992, viene finalmente scelta dalla Disney.
Negli anni successivi interpreta ruoli in diverse serie famose fino a che non vince due Emmy per il suo ruolo in Desperate Housewives.
Cosa possiamo imparare da queste 5 storie dedicate ai “late bloomers”?
Sicuramente che non esiste un’età per smettere di credere nei nostri sogni e nei nostri progetti.
Ma anche che il sogno da solo non è sufficiente, ci vuole la perseveranza, la costanza e il coraggio di non mollare, insomma, il duro lavoro.
Ti è piaciuto questo articolo?
Condividilo con qualcuno che pensi non debba mollare in questo momento e seguimi sui miei social per rimanere aggiornato:
📸 Instagram: https://www.instagram.com/nicolacolonnata
👥Facebook: https://www.facebook.com/colonnata
💼 Linkedin: https://www.linkedin.com/in/nicolacolonnata/
📺YouTube: https://www.youtube.com/c/nicolacolonnata
Buon Lunedi del Mentore!