Urlare trasmette almeno 6 emozioni
Ti è mai capitato di non riuscire a trattenerti e alzare la voce?
Prova a pensare alle situazioni in cui più spesso ti capita di urlare.
Anche le persone più timide e trattenute a volte non possono farne a meno!
Pensa ai fan in un concerto, ai tifosi in una partita di calcio, a quando ti arrabbi con un familiare o a quando incontri una persona che non vedi da molto tempo!
Cosa succede al tuo tono di voce?
Una recentissima ricerca dell’Università di Zurigo, evidenzia che esistono in natura 6 grida distinte.
- Rabbia, paura e dolore fisico ci fanno alzare la voce per segnalare un allarme;
- Urla di gioia, piacere e disperazione invece trasmettono un messaggio emotivo.
Mentre tutte le specie animali utilizzano i suoni per segnalare un pericolo o per lanciare un allarme, sembrerebbe che le urla di piacere e gioia siano una prerogativa degli esseri umani.
E non solo, dallo studio emerge che gli esseri umani rispondono più velocemente alle grida di piacere che a quelle di allarme!
Come se ci fosse stato nella specie umana un cambiamento di priorità.
Le grida che trasmettono significati emotivi, specialmente positivi, sono diventate più importanti per il nostro sistema nervoso, di quelle che segnalano allarme!
I grandi urlatori sono sopravvissuti
Di tutti i suoni prodotti dagli esseri umani, niente cattura la nostra attenzione come un bell’urlo!
Come abbiamo detto le urla possono indicare diversi tipi di emozioni.
Il linguaggio è una delle abilità che gli essere umani hanno sviluppato maggiormente nel corso dell’evoluzione: questo indica la grandissima importanza che gli ambienti sociali hanno per le persone.
Ma le urla erano già presenti nei nostri antenati preistorici e ancor prima negli altri primati.
Il vocabolario delle urla delle scimmie, ad esempio, è estremamente complicato!
Sapevi che le scimmie hanno tre predatori principali?
Leopardi, serpenti e aquile, e ad ogni tipo di predatore corrisponde una fuga specifica ed un segnale di allarme diverso!
Saper emettere prontamente il suono giusto e saper riconoscere il segnale trasmesso, sono caratteristiche fondamentali per la sopravvivenza.
E questo valeva per le scimmie così come per i nostri antenati preistorici.
Chi non è stato in grado di distinguere prontamente tra diversi tipi di urla potrebbe non aver risposto in maniera appropriata ai pericoli, diminuendo la frequenza di trasmissione dei propri geni nella popolazione!
Quindi probabilmente siamo i discendenti di individui che erano bravi urlatori ed erano anche bravi a leggere le urla dei loro simili.
Perché ci piace urlare?
Abbiamo visto come la capacità di saper urlare e di riconoscere i diverse tipi di urla abbia avuto un significato evolutivo.
Ma se originariamente si pensava che il cervello umano fosse specializzato nel codificare più velocemente le urla che indicano una minaccia, gli ultimi studi evidenziano invece come siano le grida di gioia e piacere ad attivare più rapidamente le nostre reti neurali.
A differenza delle chiamate di allarme, le urla positive sono diventate sempre più importanti nel tempo per gli esseri umani, tanto da modificare i sistemi di codifica a livello cerebrale.
Gli ambienti sociali in cui ci troviamo a districarci sono sempre più complicati e complessi e assumono sempre maggior importanza nelle nostre vite.
E questo si riflette anche a livello neurale; saper riconoscere e identificare i segnali emotivi è diventato prioritario.
Comunicare efficacemente è un’abilità di base, che non solo ci permette di trasmettere agli altri i nostri bisogni e punti di vista, ma anche di saper identificare gli stati mentali delle persone che interagiscono con noi.
Questo ci permette di migliorare la qualità delle nostre relazioni.
E le relazioni che intratteniamo ogni giorno, costituiscono gran parte della nostra vita e del nostro benessere psicologico.
Il tono di voce, come ben saprai, fa parte del sistema di comunicazione non verbale, che cioè non riguarda il contenuto semantico del messaggio, ma che ci permette di identificare meglio gli stati emotivi di chi ci sta di fronte.
Contestualizza il tuo urlo!
Abbiamo capito che urlare fa bene, che fa parte della nostra mappa genetica e della nostra evoluzione ma è ovvio che, in quanto animali sociali altamente evoluti, dobbiamo essere in grado di modulare la nostra voce e imparare a comunicare in maniera efficace.
Se credi che:
Imparare ad utilizzare la tua voce;
Migliorare le tue abilità comunicative;
Stabilire velocemente relazioni di valore con altre persone;
Leggere i segnali nel linguaggio del tuo interlocutore;
Adottare uno stile comunicativo efficace;
Leggere il linguaggio non verbale;
Entrare facilmente in sintonia con le altre persone;
E molto altro ancora…
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